Quantcast
Channel: Cristiano Guidetti viaggiovero
Viewing all articles
Browse latest Browse all 2

Voglio aprire un blog. Cosa fare e quale hosting devo scegliere?

$
0
0

blog

 

Chiunque si avvicini all’idea di aprire un blog si scontra subito con gli aspetti tecnici della cosa.

Questo sarà un articolo strano, diverso dai soliti che pubblico sul blog personale ma voglio dare una risposta alle tante richieste che mi arrivano via mail o su facebook.

Domande del tipo:

Vorrei aprire un blog, quale piattaforma mi consigli?” e poi partono una serie di domande non ben collegate tra loro a cui risulta quasi impossibile rispondere.

Provo a fare chiarezza con questo post.

Metto le mani avanti: se mi legge un tecnico lo so… utilizzo e semplifico molto, ma l’articolo non vuole essere tecnico o almeno non troppo, vuole dare una mano nel modo più semplice possibile a chi si avvicina al mondo dell’hosting.

Qui si parla di aprire un blog wordpress, altre piattaforme le escludo già a priori per una questione di diffusione e aggiornamenti, difficoltà nella gestione e curva di apprendimento iniziale.

***

Punto primo: Dominio di primo o secondo livello?

Per dominio di primo livello si intende quando vedi l’indirizzo del sito come www.miosito.it (oppure .com .org .net e così via).

Per dominio di secondo livello si intende quando vedi l’indirizzo del sito come www.miosito.sitopadrone.com
Per “sitopadrone” intendo ad esempio www.miosito.blogspot.com oppure www.miosito.wordpress.com, un paio tra i più famosi.

La prima grande differenza? il primo lo paghi, il secondo no.

Spazzo il campo da ogni dubbio… se pensi anche solo lontanamente che un giorno vorrai guadagnare dei soldi col tuo sito e magari ricavarne un lavoro scegli la prima soluzione SEMPRE e da SUBITO!!!

Tanto prima o poi dovrai arrivarci e quando avrai centinaia di articoli sarà un problema passare tutto da una piattaforma all’altra.

Lo so, lo so, ci sono applicazioni apposta che lo fanno ma credimi, i casini sono sempre dietro l’angolo!

Senza contare che il tutto risulta molto più professionale dall’inizio.

Scegli il dominio di secondo livello solo nel caso tu voglia fare un blog personale, che rimarrà tale e per sempre.

***

Bene! hai scelto il dominio di primo livello ora passiamo al…

Punto Secondo: Di che cosa avrai bisogno?

Per andare online avrai bisogno di comprare un nome per il tuo sito, dello spazio su di un server per installarlo e di un database che piano piano si popolerà di articoli.

Il nome per il dominio cioè il nome che avrà il tuo sito, nel mio caso ad esempio è www.cristianoguidetti.com per questo blog o www.viaggiovero.com per la “bestiolina” che mi regala tante soddisfazioni.

Qualche consiglio sparso:
– cerca di trovare un nome che identifichi quello di cui andrai a parlare e se possibile inserisci una delle parole chiavi per cui vuoi essere ricercato/a (“viaggio” nel mio caso!);
– meglio non mettere trattini, è più difficile da ricordare;
– ti consiglio di scegliere l’estensione .it o .com (io il .com lo farei comprare a tutti), meglio ancora se li compri entrambi, in questo modo verrai trovato in ogni caso.

***

Punto terzo: dove trovo tutta questa roba?

Da un Hosting.

E qui scusa, ma devo dividere in 2 categorie gli hosting, quelli italiani e quelli europei o americani.

Non parli inglese proprio per niente? Cerca un hosting italiano, prima o poi dovrai chiamare o contattare l’assistenza (mi dispiace, ma sarà così).

I pro di avere un hosting italiano sono appunto la lingua e la vicinanza fisica del server su cui sarà installato il tuo blog ergo… sarà più veloce il caricamento della pagina da parte dei tuoi lettori italiani.

I pro di avere un hosting americano (soprattutto) sono tutti gli altri: assistenza 24/24 365 giorni l’anno via chat immediata, tariffe molto più basse rispetto a quelle italiane in rapporto ai servizi forniti, aggiornamenti veloci e semplificazione delle operazioni di  installazione e manutenzione del sito.

Ah… se decidi che vuoi il sito “.it” ti devi rivolgere comunque a un hosting italiano, l’estensione non è acquistabile all’estero. (dopo ti spiego come io ho risolto la cosa!)

Qui sotto ti lascio una lista dei siti di hosting che ho utilizzato e sto utilizzando in questo momento, in alcuni ho acquistato solo dei domini, in altri ho siti veri e propri.

Sì! alcuni dei link che trovi qui sotto sono “link affiliato”, cioè se acquisti da loro dopo aver cliccato su uno dei miei link, io mi prendo una piccola percentuale ma non è questo il punto (tanto non ci campo di sicuro!), sono comunque tutti servizi che ho provato per cui non vedo perchè non metterli.

Tralascio i prezzi, tanto cambiano ogni mese, ti do solo la mia esperienza, poi sarai tu che andrai a indagare e a fare i tuoi conti.

Ultima cosa prima della lista, quasi tutti hanno 3 tipologie di prodotti hosting:

Server condiviso, in pratica mettono il tuo sito su un computer insieme a tanti altri siti… tu occuperai una parte del disco fisso;

Server virtuali (VPS), non so bene come funzionano ma credo simulino su una macchina fisica un server per ogni sito;

Server dedicato, ti danno fisicamente un computer solo per te.

Noi stiamo parlando del primo caso, la altre 2 opzioni le potrai attivare nel tempo quando e se avrai una mole di traffico molto grande (Io con ViaggioVero sono ancora su server condiviso ad esempio).

***

Hosting italiani

Register.it

Hanno tantissimi servizi ed è una azienda che mi piace, ho un paio di domini con loro, nulla che mi impegni a dover chiamare l’assistenza ma è un servizio che mi sento di consigliare.

Aruba.it

E’ forse il più grande in Italia, una marea di possibilità e prezzi ma anche alcuni problemi.
Spesso anche la sola installazione di un blog crea problemi tecnici che solo lo spulciare forum e chiamare l’assistenza risolve.
Se devi acquistare un dominio “.it” e magari farci il re-indirizzamento al sito (si chiama redirect e dopo te lo spiego) allora lo consiglio, per il resto io non metterei tutto il sito sui loro server.

V Hosting Solution

E’ uno dei miei preferiti in Italia, acquisterei senza problemi da loro lo spazio per un sito.
Anche i prezzi non sono male.

TopHost

A livello grafico il sito non mi è mai piaciuto ma i prezzi sono buoni e ho pure un piccolo sito (che non aggiorno da parecchio) con loro, mi sono sempre trovato bene, nessuna noia particolare.

Europeanwebhost

Non hanno tanti servizi ma quelli che hanno funzionano bene, è stato il mio primo hosting e lo consiglio sempre.
L’assistenza pronta e non da “call center” è uno dei motivi per cui sceglierli.

***

Hosting USA

Bluehost

Eletto miglior hosting 2012, non ci avevo visto male… è casa mia dal 2008 😉
Tutti i miei siti più importanti sono su Bluehost, da ViaggioVero a questo blog.
Ho un problema? Uso la chat 24/24 e me lo risolvono in pochi minuti o mi dicono cosa fare,
la possibilità che il sito sia “down” è intorno al 1% e i prezzi sono molto meglio di quelli italiani.
Non so cosa dirti… io mi trovo molto bene e per ora non cambierei.

Hostgator

Altro colosso americano con ottimi prezzi, ho avuto qualcosa un paio d’anni fa ma ora mi sono rimasti solo dei domini.
Assistenza veloce al pari di Bluehost.

***

Ultimo consiglio: se decidi per un hosting americano ti consiglio di prendere l’estensione “.com” e tutti i servizi (spazio e database) e da un altro hosting italiano prendi lo stesso nome di dominio “.it” ma solo il nome… ti costerà intorno ai 10 euro annuali e poi crei un redirect sul sito ufficiale .com.
Esempio: il mio sito è viaggiovero.com ma se qualcuno si sbaglia e scrive viaggiovero.it atterra lo stesso sul mio blog.
Le istruzioni per farlo le trovi su ogni hosting (non per tutti è uguale) una volta acquistato il dominio .it

Se hai domande sono qui :)

Un saluto,
Cristiano


Viewing all articles
Browse latest Browse all 2

Latest Images

Trending Articles